Activision tentò di hackerare i dati di West e Zampella
Pagina 1 di 1
170512
Activision tentò di hackerare i dati di West e Zampella
Sono ormai passati ben 2 anni dal caso giudiziario che coinvolse Activision e EA, riguardo il famoso duo ex-boss di Infinity Ward (Modern Warfare) Jason West e Vince Zampella. Le due software house hanno infatti dichiarato di aver raggiunto un accordo circa la questione principale, ma i retroscena continuano ad emergere. Per chi fosse all'oscuro di questa triste vicenda, facciamo un breve riassunto: nel 2010, West e Zampella lasciarono Activision, richiesero i diritti d'autore circa il sequel del loro gioco (Modern Warfare 2) e fondarono una nuova software house chiamata Respawn Entertainment sotto le dipendenze di Electronics Arts. Activision negò i compensi, accusando EA di aver convinto il duo ad abbandonare prematuramente il loro vecchio posto di lavoro. La questione è stata risolta ieri: Activision ha pagato il duo, e non ci sono più dissapori tra le 2 aziende. Oggi invece, salta fuori un retroscena fin ora tenuto nascosto, e potrebbero essere stati questi documenti in mano agli avvocati di EA, a portare alla vittoria. Pare che già nel 2009, un anno prima dei fatti, Activision chiese a George Rose, capo dell'ufficio legale del publisher, di hackerare dati e computer di Jason West e Vince Zampella. Tale richiesta aveva anche un nome (nemmeno ci trovassimo all'interno di uno dei capitoli di Call of Duty): Project Icebreaker. Thomas Fenady, al tempo IT director e oggi alle dipendenze Warner Bros. ha dichiarato che Rose chi chiese esplicitamente di effettuare questa operazione illegale di dossieraggio (senza pericoli, perchè: "nel caso, Bobby Kotick, il CEO di Activision, si sarebbe occupato di lui e non ci sarebbero state ripercussioni") con una chiara motivazione: togliersi dai piedi il famoso duo. Fenady tentò varie vie (chiese aiuto a Microsoft, che rifiutò non essendoci un'ordinanza del tribunale, e a InGuardians, che non accettò per l'illegalità di tale richiesta) tutte fallite, e rifiutò di continuare quando la società propose di fingere un incendio negli studi, per permettere ad hacker di introdursi nell'edificio. Rose ha negato tuttò ciò, ammettendo in ogni caso che la compagnia tentò di leggere le e-mail di Jason West e Vince Zampella. Il processo riguardo questa faccenda inizierà il 29 Maggio.
Ookami- Admin
- Messaggi : 7055
Punti Utente : 18260
Reputazione Online : 23
Data d'iscrizione : 04.01.11
Età : 33
Località : Brescia
Activision tentò di hackerare i dati di West e Zampella :: Commenti
Mika ha scritto:Ma non si saranno immedesimati un pò troppo??
tanto kojima che ha incendiato gli studi konami per distruggere rising, non lo battono
Argomenti simili
» PS3 a 50 Milioni, ecco tutti i Dati
» Activision risolve i problemi di COD su PS3
» Activision ottiene modernwarfare3.com
» Problema PSN: Probabile furto dei dati personali
» Infinity Ward: "Non ci interessano i dati di vendita"
» Activision risolve i problemi di COD su PS3
» Activision ottiene modernwarfare3.com
» Problema PSN: Probabile furto dei dati personali
» Infinity Ward: "Non ci interessano i dati di vendita"
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.