Il creatore Move ed Eyetoy sul controllo celebrale

Richard Marks, interrogato sui nuovi controller di movimento e su ciò che dovremmo aspettarci in futuro, ha lamentato l'idea ossessiva nella testa di molte persone, secondo le quali il controllo mentale dovrebbe essere l'aspirazione massima per qualunque sviluppatore di videogiochi, nonchè il traguardo finale per questo mondo.
Lui invece non ritiene che questa sia l'eventualità migliore poichè, almeno per ora, la mancanza di un qualcosa di tangibile in mano non far altro che minare l'esperienza di gioco.
Nel corso dell'intervista ha infatti parlato pure del Kinect, esprimendo un grande interesse per tale tecnologia e per la sua interazione vocale, senza però dimenticare di sottolineare come essa sia, appunto, ben sfruttabile in pochi, pochissimi giochi. E' ottima per esempio in un gioco di ballo, ma decisamente poco interessante per un fps o un action game.
Il controller è insomma qualcosa di insostituibile, immancabile.

Queste affermazioni non possono certo sconvolgere, soprattutto se messe in relazione con alcune delle ultime dichiarazioni Sony, la quale ha affermato di non aver assolutamente intenzione di abbandonare il joypad nelle prossime generazioni.
Questo non vuol dire che non si farà più alcun tipo di affidamento sulle nuove periferiche di movimento, soprattutto vista l'enorme fetta di mercato che esse hanno apportato al mondo videoludico tramite le figure dei "casual gamers". Semplicemente è assodabile quanto esse siano assolutamente limitate, seppur in maniera pressochè perfetta, a poche tipologie di giochi.

Possiamo dunque tirare un sospiro di sollievo, i videogiochi come noi li conosciamo non scompariranno nel giro di pochi anni...o ci stiamo solo illudendo?

Il creatore Move ed Eyetoy sul controllo celebrale

Il creatore Move ed Eyetoy sul controllo celebrale

Il creatore Move ed Eyetoy sul controllo celebrale :: Commenti